Lo staging è un intervento tecnico/creativo che aiuta ad immaginare la vita all’interno di uno spazio, che presentato vuoto o non curato, con delle foto poco descrittive non avrebbe lo stesso appeal per un possibile acquirente. È una “messa in scena” di ciò che potrebbe essere un possibile uso all’interno di un immobile. Lo staging ha un ruolo sempre più importante nel mercato immobiliare, perchè aiuta a risolvere le lunghe permanenze degli immobili sul mercato e sta creando, da un po’ di anni molto interesse, dal momento che è considerabile a tutti gli effetti una strategia vincente, perché accorcia sensibilmente i tempi per l’affitto o la vendita.

L’azione dello staging è derivata da alcune analisi socioeconomiche condotte durante la prima fase del piano ed è contemporanea alla promozione di finanziamenti per la giovane imprenditoria, all’abbassamento dell’aliquota IMU su immobili cat. C/1 in cui risultano insediate o in procinto di insediamento attività commerciali ricadente nell’area del centro storico, contemporanea ad altre azioni volte alla riprese economica, sociale e culturale del capoluogo.

L’esigenza dello staging dei locali commerciali sfitti o invenduti in centro storico nasce a conclusione dell’analisi sull’uso dei piani terra e dall’evidenza di un’alta percentuale di locali chiusi. Curarsi di una valorizzazione immobiliare contemporaneamente ad una riscoperta del valore culturale di un luogo vuol dire ridar vita all’anima della città.

Tra le azioni previste, lo staging è la prima, per il quale è stato indetto un bando che ha visto l’adesione di 15 proprietari. Cinque di questi locali sono stati già affittati, ed altri sono oggetto di interesse di giovani che chiedono informazioni, perché in cerca di un luogo dove aprire la loro attività, considerati i principali portatori di interesse del piano, insieme ai cittadini. Il risultato atteso dello staging è che in due anni venga aperto almeno il 50% dei locali attualmente chiusi.