Frosinone è…Capoluogo
Nell’anno 1926, lunedì 6 dicembre, il capo del governo comunicava personalmente al podestà, commendator Antonio Turriziani, che: “Oggi su mia proposta il Consiglio dei Ministri ha elevato codesto Comune alla dignità di Capoluogo di Provincia”. La città di Frosinone in quella data memoranda vedeva riconfermato il ruolo di guida che da sempre aveva avuto nei secoli per il territorio e che questa targa vuole eternare a perenne orgoglio e ricordo
La Provincia di Frosinone è nata il 6 dicembre 1926, una data memoranda di cui è rimasta traccia anche nella toponomastica cittadina, tanto che la piazza dove si trova il Comune ricorda quella circostanza.
La Provincia di Frosinone nacque dall’unione di due territori: la Ciociaria che riuniva territorio e comuni che appartenevano alle province di Roma e della allora soppressa provincia di Caserta. Gli uffici della Provincia, in un primo momento, furono ospitati nel Palazzo della Prefettura e, successivamente, a partire dal febbraio del 1928, nel Palazzo Molella (lungo corso della Repubblica), edificio distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La scelta di dare alla Provincia una sede propria e, soprattutto, più spaziosa, portò alla costruzione dell’attuale Palazzo provinciale, realizzato su progetto dell’architetto supinese Giovanni Jacobucci, ed inaugurato il 6 dicembre 1934.
I primi uffici della neonata Provincia guidata, per l’immediato funzionamento, dal vice prefetto dott. Alberto Fico, nominato commissario straordinario, vengono ospitati nel monumentale Palazzo La Rocca sede della nuova Prefettura, altri nell’adiacente Palazzo Berardi sede del Municipio, altri ancora in locali in affitto nei paraggi. Dopo aver “ramingato” dall’una all’altra sede, grazie ad un decreto reale viene data facoltà ai prefetti di requisire i locali necessari per l’impianto e il funzionamento degli uffici pubblici nei capoluoghi di provincia di nuova istituzione. Dopo laboriose indagini alla ricerca di una sede provvisoria, opportuni lavori di adeguamento e una pigione di 28.000 lire annue, la Provincia si trasferisce nei locali requisiti del Palazzo Molella, nei pressi della chiesetta di S. Lucia. Questo edificio per qualche anno, potrà soddisfare i bisogni, ma è manifesto che si dovrà presto costruire una degna sede per l’Amministrazione, nella quale, contribuendo così allo sviluppo edilizio del Capoluogo – dovranno pure concentrarsi gli altri uffici, ai quali, oltre a quelli del Governo, la Provincia è tenuta per legge a fornire i locali. Malgrado gli ostacoli, l’organizzazione degli uffici e dei servizi procede con rapidità davvero impressionante grazie alla competenza, la disciplina, l’abnegazione del personale proveniente da Caserta ereditato dalla soppressa Provincia di Terra di Lavoro, di quello assunto dalla Provincia di Roma, e di alcuni elementi locali reclutati in qualità di avventizi, sotto la guida esperta del Segretario Generale De Martino nonché dell’Ing. Capo Moscati. Il Palazzo Molella si dimostrerà presto una sede insufficiente per le necessità degli uffici provinciali. Si avverte l’esigenza improrogabile di costruire una sede propria con almeno cento vani. Vagliate tutte le ipotesi, la scelta del sito per l’erigendo Palazzo Provinciale cadrà fuori dalla mappa urbana, nei pressi della stazione S. Antonio delle Ferrovie elettriche Vicinali Roma – Fiuggi – Frosinone, in contrada Olivastro, in una zona periferica a prevedibile espansione in direzione della strada provinciale per Gaeta. L’incarico per la progettazione del Palazzo della Provincia viene affidato all’arch. Giovanni Jacobucci di Supino, vero protagonista del rinnovamento edilizio del capoluogo negli anni Trenta. Portano la sua firma, tra gli altri, i progetti del Consiglio Provinciale dell’Economia Corporativa e del Laboratorio di Igiene e Profilassi. Con la cerimonia della posa della prima pietra, il 28 ottobre 1930, si dà inizio alla costruzione del Palazzo della Provincia, primo edificio pubblico realizzato a Frosinone con strutture intelaiate in calcestruzzo armato secondo le nuove norme antisismiche entrate in vigore dal mese di aprile di quell’anno. In occasione della cerimonia per il V annuale della istituzione della Provincia, il 6 dicembre 1931, alla presenza del Ministro Bottai viene visitato il cantiere del palazzo in costruzione. Il trasferimento degli uffici dal Palazzo Molella, sede provvisoria della Provincia dal 1928, avverrà nel mese di febbraio 1933 ma, per l’inaugurazione, bisognerà attendere il completamento di un’altra nuova opera, il Palazzo dell’Economia Corporativa. Il 6 dicembre 1934, in occasione della cerimonia annuale della istituzione della Provincia di Frosinone, con una imponente manifestazione, alla presenza del sottosegretario alle Corporazioni, On. Biagi, il Rettorato, guidato dal Preside Camilloni, inaugurerà finalmente il nuovo Palazzo provinciale.