I Piloni
Frosinone sorge su un sistema di colli e i suoi edifici sono stati costruiti in modo da adattarsi alla naturale conformazione del territorio, costituendo un bell’esempio di mediazione tra natura e sviluppo. Il tratto di città dove oggi sono situati i Piloni si presentava particolarmente scosceso e con caratteristiche abbastanza simili a quelle del vicino e notissimo “SBRACONE” di p.za VI Dicembre.
Dopo le guerre napoleoniche vennero cominciati lavori di nuove strade e edifici pubblici che diedero forma all’odierno centro storico. I lavori in via Alcide de Gasperi iniziarono nel 1802 e, a causa di continue interruzioni, terminarono solo nel 1823 con la costruzione dei Piloni nei pressi di quello che doveva divenire “il nuovo salotto cittadino”. Quest’opera fu molto voluta dai cittadini, si videro infatti nobili e popolani lavorare insieme; alla realizzazione contribuirono anche i detenuti del carcere frusinate che, per il codice penale in uso all’epoca, potevano e dovevano essere occupati nei lavori di pubblica utilità.
La decisione di costruire una struttura costituita da una serie di volte, anziché realizzare un terrapieno, fu determinata dalla presenza di case dotate di cantine, finestre e accessi situati a quota più bassa di quella del piano stradale. Attraverso i Piloni si consentiva a dette abitazioni di poter continuare ad usare tali accessi, e di avere luce e aria per le finestre. Essi vennero anche costruiti “scostati” rispetto al filo delle case, costituendo così un “passetto” tra arcate e case, che poteva (e può tuttora) essere percorso per tutta la lunghezza delle diciotto volte. Ancora oggi sono visibili all’interno dei PILONI sia il “passetto” che i muri con porte e finestre delle antiche case, nonché le scalette che ne permettevano l’accesso.
I Piloni come li vediamo oggi sono il risultato di un ampliamento effettuato agli inizi degli anni sessanta, che vide la realizzazione di via De Gasperi prima e in seguito delle arcate su pilastri, costituenti l’attuale prospetto dei Piloni sulla suddetta via. A Frosinone gli edifici sono stati costruiti in modo da adattarsi alla conformazione naturale del territorio e l’elemento che più rispecchia ciò, è proprio la struttura dei Piloni, che con il susseguirsi di arcate regolari che si snodano a formare una sinuosità, sottolineano questo carattere di adattamento, o meglio, la ricerca di assecondare il sito nelle sue caratteristiche morfologiche.
Il primato dei Piloni è ravvisabile anche nella loro unicità, che li rende testimoni di un modo di costruire la che poi si è perso.
Nell’ottobre del 2015 furono fatti dei progetti per dare vita all’imponente struttura dei Piloni, questi però non furono mai realizzati. Oggi la struttura dà sostegno all’Arco Campagiorni e fornisce una delle viste più belle del capoluogo frusinate.