Tantissimi i cittadini che hanno partecipato all’apertura del Palazzo comunale di Frosinone, in via Plebiscito, nella giornata di ieri, 17 ottobre.
La cerimonia di inaugurazione
Particolarmente emozionante, la benedizione dell’opera da parte del Vescovo, S. E. Monsignor Ambrogio Spreafico che, accompagnato dal sindaco, Nicola Ottaviani, ha visitato poi la nuova casa dei cittadini frusinati, ammirando le opere d’arte della pinacoteca al primo piano con la mostra curata da Alfio Borghese e il tesoro delle nostre origini conservato nel piano seminterrato, dove un tempo vi erano i caveau della Banca d’Italia, allestito dal Museo Archeologico diretto dalla dottoressa Maria Teresa Onorati.
Dopo il passaggio negli spazi degli uffici comunali, il sindaco Ottaviani e Monsignor Spreafico si sono recati sulla terrazza panoramica che domina l’intera vallata, approfittando dei binocoli installati per poter cogliere la bellezza del paesaggio nei minimi particolari, con la vista degli 11 comuni del circondario, da Segni a Ceprano.
Anche nella giornata di domenica, il sindaco Nicola Ottaviani ha voluto rivolgere un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile un progetto complesso ed integrato, come l’acquisto di Palazzo Munari, perché diventasse patrimonio di tutti i cittadini.
Le dichiarazioni del sindaco Nicola Ottaviani
«Un grazie particolare, oltre alle decine di imprese e alle centinaia di addetti che hanno dato vita a questo piccolo miracolo – ha dichiarato il sindaco Ottaviani – va rivolto ai settori della governance e del patrimonio con, in testa, il dirigente Andrea Manchi e il funzionario Francesca Martino. Come, del resto, va ricordato lo sforzo degli uffici finanziari, con a capo il dirigente Vincenzo Giannotti e il funzionario Giovanni Sannino, per il percorso contabile seguito con successo. Tutti i dipendenti comunali si sono prodigati perché tale sogno divenisse realtà, dalla segreteria generale, con il segretario dottor Angelo Scimè; l’ufficio di gabinetto con la responsabile Alessia Masi, unitamente a Simona Scaccia, Sisto Bracaglia, Ilaria Ferri; l’ufficio servizi tecnici, con il dirigente architetto Elio Noce e il geometra Salvatore Cirillo; il Ced, con il responsabile ingegner Sandro Ricci; il museo comunale, diretto dalla dottoressa Maria Teresa Onorati, con tutto lo staff. Ognuno dei settori comunali ha contribuito a tale storico risultato, per quanto di competenza, con grande dedizione, senza mai guardare l’orologio, proprio come hanno fatto gli addetti delle cooperative dei vari servizi di manutenzione, attraverso un grande lavoro di squadra».
Una giornata ricca di eventi
La giornata di domenica è proseguita con intrattenimento musicale, concerti, danza moderna e le tante visite da parte dei cittadini frusinati e non solo. Da ieri, intanto, le facciate del palazzo comunale sono rischiarate da un sistema di illuminazione che ne rende la visione, anche in lontananza, ancor più suggestiva.
A partire da questa settimana, gli uffici saranno tutti al lavoro a palazzo Munari, mentre nei fine settimana, il sabato e la domenica, sarà possibile continuare a visitare la pinacoteca, il museo nei caveau e la terrazza panoramica.